AIMeBIM

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ABSTRACT

Obiettivo del progetto AIM-eBIM – Adapted Information Management for existing Buildings Information Modeling è la creazione di un nuovo workflow basato sulla finalizzazione del dato digitale da rilievo integrato di edifici appartenenti al patrimonio esistente e al patrimonio storico architettonico verso una modellazione BIM “adattativa”. Attraverso procedure di segmentazione dei modelli digitali, la mole di dati ottenuti attraverso diverse procedure geomatiche viene “scomposta” per creare un popolamento informativo del modello BIM adattato alle necessità di gestione dell’intervento sull’esistente. Al fine di ottenere un’implementazione informativa adattata dei modelli parametrici, il dato digitale sorgente verrà segmentato sfruttando processi dell’Intelligenza Artificiale su specifiche tematizzazioni (documentazione, analisi, monitoraggio, progetto) e criteri (materiali, tecniche, componenti, strutture, conservazione), secondo un Protocollo di ottimizzazione per il processo rilievo-modellazione e per la scomposizione tematica e il popolamento, applicando il workflow su test tematici. Il risultato è un modello BIM innovativo e interdisciplinare: l’analisi tematica della nuvola di punti segmentata consente di gerarchizzare, estrarre e gestire specifici parametri all’interno del modello BIM, contribuendo a risolvere l’onerosità di estrazioni dirette e reiterate ed efficientando la gestione temporale di processi/cantieri. Il processo di ottimizzazione del dato e del popolamento informativo tematizzato dei modelli parametrici sarà testato su una serie di casi studio.

PARTNER DI PROGETTO

Laboratorio TekneHub | Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara (capofila)

Responsabile scientifico: Federica Maietti
Gruppo di ricerca: Marcello Balzani, Lorenzo Del Chierico (borsista di ricerca), Gabriele Giau (dottorando di ricerca), Chiara Marcantonio (dottoranda di ricerca), Marco Medici, Andrea Miljevic (borsista di ricerca per immagine coordinata del progetto), Giuseppe Mincolelli, Fabiana Raco, Luca Rossato, Andrea Zattini (borsista di ricerca)

CC – Centro Ceramico | Consorzio Universitario per la gestione del centro di ricerca e sperimentazione per l’industria ceramica

Responsabile scientifico: Maria Chiara Bignozzi
Gruppo di ricerca: Consuelo Collu, Valeria La Torre, Gabriele Lelli, Martina Bellei

CIDEA – Centro Interdipartimentale per l’Energia e l’Ambiente | Università degli Studi di Parma

Responsabile scientifico: Chiara Vernizzi
Gruppo di ricerca: Andrea Zerbi, Sandra Mikolajewska, Alberto Ferrara (borsista di ricerca), Roberto Mazzi

CIRI EC – Centro Interdipartimentale di Ricerca Edilizia e Costruzioni | Università degli Studi di Bologna

Responsabile scientifico: Luca Pozza
Gruppo di ricerca: Giorgio Virgulto, Enrico Cardillo, Francesca Ferretti, Claudio Mazzotti, Marco Savoia

CRICT – Centro Interdipartimentale di Ricerca e per i Servizi nel settore delle Costruzioni e del Territorio | Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Responsabile scientifico: Cristina Castagnetti 
Gruppo di ricerca: Alessandro Capra, Francesco Mancini, Paolo Rossi, Francesca Grassi, Benedetta Brunelli

OBIETTIVI

Gli obiettivi del progetto AIM-eBIM sono allineati con il Programma Regionale FESR.2021-2017, in particolare con la transizione digitale. Obiettivo centrale è incentivare l’accelerazione alla capacità di innovazione delle imprese nelle competenze ICT (Priorità 1) favorendone la competitività. AIM-eBIM si pone in coerenza con la Strategia Digitale Europea e con l’Agenda Digitale 2020-25 della Regione Emilia-Romagna (trasformazione digitale delle imprese rafforzando i driver tecnologici emergenti), incentivando l’applicazione del digitale in modo diffuso, accessibile, connesso e fruibile. Il progetto si incardina nei seguenti obiettivi strategici:

RSO1.1. Sviluppare e rafforzare capacità di ricerca e innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate;

RSO1.2. Permettere alle imprese di cogliere i vantaggi della digitalizzazione, rafforzando le opportunità di sviluppo economico, anche attraverso applicazioni di Intelligenza Artificiale e un uso intelligente del digitale;

RSO1.3. Rafforzare crescita sostenibile e competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro (giovani con nuove competenze interdisciplinari sul digitale), incrementando l’efficienza dei processi.

AIM-eBIM contribuisce alla promozione della trasformazione digitale del settore Costruzioni, implementando tecnologie abilitanti (BIM) e soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate all’ottimizzazione della gestione dei processi. In particolare, gli obiettivi del progetto e i relativi risultati attesi sono:

O1 – Sistematizzare le procedure digitali di acquisizione, modellazione e rappresentazione tematizzata, verso un uso più efficiente di dati e informazioni (workflow).
R1 : “Protocollo di popolamento” per l’ottimizzazione e la tematizzazione dei dati.

O2 – Definizione di criteri di tematizzazione del dato digitale secondo specifiche strategie di popolamento BIM.
R2: Criteri / cataloghi a matrice, incrociando diverse necessità analitico-progettuali alle operazioni di estrazione dei dati tematici.

O3 – Analisi e test di algoritmi per segmentare i dati e ottenere tematizzazioni che generano il BIM.
R3: Esiti da test di segmentazione e dataset ottimizzati per tematica come punto di partenza per il popolamento dei modelli BIM.

O4 – Modellazione BIM su test applicativi.
R4: Modelli BIM adattativi con integrazioni tematiche individuate secondo l’obiettivo 2 e creazione di modelli ifc a supporto dei processi di progettazione, cantiere, e processo produttivo (supporto nell’integrazione di nuovi materiali e componenti).

O5 – Analisi di piattaforme web open standard.
R5: Possibilità di arricchimento semantico-tematico e condivisione dati.

ATTIVITÀ

Il progetto si articola in quattro Work Package (WP) principali, a partire dalla definizione di un Workflow innovativo per il popolamento del dato geometrico orientato alla produzione dei modelli BIM del patrimonio esistente anticipando l’analisi delle esigenze di segmentazione e di tematizzazione per ottimizzare la produzione del dato 3D. La selezione dei criteri di tematizzazione del dato digitale considerando le esigenze più diffuse nella documentazione e progettazione di interventi sull’esistente porterà allo sviluppo di test di segmentazione su parti significative dei casi studio selezionati per il popolamento tematico dei modelli. I test di modellazione parametrica adattativa saranno poi oggetto di verifica per potenziali arricchimenti semantici e testati su piattaforme open/collaborative.

WP1 – Definizione di un nuovo “Protocollo di popolamento” per l’ottimizzazione e la tematizzazione dei dati

T1.1 – Stato dell’arte e definizione criteri – metodologie, tecniche e nuove soluzioni tecnologiche
T1.2 – Selezione e valutazioni sui casi studio / test tematici
T1.3 – Implementazione del protocollo – definizione nuovo workflow di popolamento

WP2 – Criteri di tematizzazione del dato digitale e processo di segmentazione

T2.1 – Materiali e componenti
T2.2 – Morfologie e strutture
T2.3 – Aspetti conservativi

WP3 – Arricchimento modelli BIM – popolamento tematico

T3.1 – Test tematici: modellazione BIM materiali/componenti
T3.2 – Test tematici: modellazione BIM strutture/vulnerabilità
T3.3 – Test tematici: modellazione BIM aspetti conservativi

WP4 – Piattaforma e validazione

T4.1 – Analisi delle piattaforme BIM open collaborative
T4.2 – Test di caricamento dei modelli in piattaforme
T4.3 – Verifiche dei livelli informativi BIM in ambiente open semantic web

NEWS E DISSEMINAZIONE

Kick Off

Il 3 Novembre 2023 è stato lanciato il progetto “Adapted Information Management for existing Buildings Information Modeling”, nella Sala Consigliare di Palazzo Tassoni a Ferrara.   Hanno partecipato i partner: UNIFE – Laboratorio TekneHub UNIMORE – CRICT | Centro Interdipartimentale di Ricerca e per / Servizi nel settore delle Costruzioni e del Territorio UNIBO – […]

Verso una modellazione adattativa del patrimonio architettonico

Il laboratorio TekneHub del Tecnopolo di Ferrara, da sempre impegnato nelle tematiche della conservazione, del recupero e della valorizzazione dei beni del territorio, vede impegnata la professoressa Federica Maietti  delDipartimento di Architetturadell’Università degli Studi di Ferrara nella realizzazione del progetto AIM-eBIM – Adapted Information Management for existing Buildings Information Modeling. Leggi L’articolo completo su:www.tecnopolo.fe.it